Stelle


 
Quando l’acre profumo 
del cuore
fa inciampare la poesia
in quel mimo che 
inventa l’amore
nei suoi gesti d’allegria
ed il giorno è un vecchio stanco 
per dormire e l’immenso 
è un tappeto
tu non ci sei più
quando provo a chiamarti 
lo stesso
per ferirmi dei tuoi no 
e il telefono dice non posso
poi mi attacca e resto qui
io vorrei tagliare i fili 
dei ricordi
che mi pesano addosso
tu non ci sei più
stelle, stelle, stelle
ma tu hai paura o no,
mentre il sorriso sfiorava 
la pelle
stelle, stelle, stelle
e tu ci credi o no, 
noi due a scambiarci 
le nostre paure
stelle, stelle, stelle
non mi lasciare mai, 
com’è banale l’intenso 
che muore
stelle, stelle, stelle
non mi guardare più
e ci lasciammo impazziti 
a contare il blu 
e appannavi i tuoi occhi 
nel cuore
tra la voglia di andar via
nell’autunno ingiallito 
che muore
foglie perse e nostalgia
e l’immenso stende ancora
il suo tappeto 
nel mio cielo sbiadito
tu non ci sei più
stelle, stelle, stelle
pensa un pochino a te 
e qualcun altro ti stringe 
le mani
stelle, stelle, stelle
se devi andare vai, 
hai già un amore 
che grida nel cuore
stelle, stelle, stelle
restiamo amici vuoi, 
com’è banale l’intenso 
che muore
stelle, stelle, stelle
so che mi capirai
e ci lasciammo a cercarci 
la dove il blu dove nel blu
non ci sei più
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